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Silvio Gesell, il Monetary Crank, e le banconote del dissenso in Paolo Monti: dove la verità è rivoluzionaria

 

di Piero Pala
Direttore Artistico Associazione Culturale Complus Events

Paolo Monti - IceMoney, 2001

La letteratura economica, escludendo quella odierna, non ha mai avuto un’innata e fin troppo ovvia predisposizione e familiarità col trattare le questioni sul denaro, altresì può dirsi dell’arte.

Se la sua inossidabile ritrosia al confronto nel processo creativo è sintomo di latitanza del pensiero, ciò è forse dovuto al timore generale di immettersi in una corsia a velocità limitata per i suoi scopi autopromozionali e per il raggiungimento del successo. Nondimeno riconosciuti e consacrati artisti (Andy Warhol, Joseph Beuys) ne hanno efficacemente, anche se in maniera episodica, rinnovato l’interesse.

Questa attenzione nel lungo XX secolo di arrighiana memoria risale senza ombra di dubbio al primordiale documento finanziario realizzato da Duchamp, Tzanck Check, 1919, intestato all’omonimo suo dentista di Parigi, a cui l’artista diede seguito con il readymade Obligation pour la Roulette de Monte-Carlo, 1924, un titolo di debito stampato in 30 esemplari del valore ciascuno di 500 franchi per finanziarsi la sua passione per la roulette.

La burla dell’artista inaugura il richiamo al gioco di Johan Hiuzinga (Homo Ludens, 1938) e per paradosso si estende all’analisi di economia politica sul sacrifico di Bataille nel saggio di La part maudite, 1949, dove “il gioco dell’energia”, transita all’interno di un’economia non più ristretta ma generale “per negare un rapporto utilitario tra l’uomo e l’animale o la pianta”.

Rispetto alle ludiche premesse individualistiche di Duchamp ora l’importanza su cui indaga la teoria interdisciplinare muove verso la tendenza al coinvolgimento “politico” e a tutte le implicazioni del gioco con l’ambiente urbano (situazionisti) naturale (Gregory Bateson) e con l’estetica delle neo-avanguardie artistiche (John Cage, il movimento fluxus).

Riporterà invece il riguardo alla valenza prettamente economica e sociale del denaro la predominanza iconografica nel lavoro di Andy Warhol, che con la serie serigrafata dei dipinti Dollar Bill, 1962, annullerà inoltre qualsiasi rimando manuale al suo intervento artistico oggettivando un ulteriore feticcio e status symbol della società dei consumi. Il brasiliano Cildo Meireles con la scultura Money Tree, 1969, transiterà sul piano linguistico e concettuale ponendo sulla base/podio i frutti monetari del sistema capitalista, mentre nel 1979 Beuys inizia invece a contrassegnare con l’utopica dicitura Kunst = Kapital, seguita dalla sua firma, tutta una serie di banconote con l’intento di sminuirne il loro valore e la loro funzione come mezzo di scambio.

Nel 1984 all’apice della famigerata politica neoliberista propugnata da Reagan e Thatcher si tenne una ragguardevole discussione, Was ist Geld? (Cos'è il denaro?), a cui contribuirono con differenti interventi Beuys ed alcuni autorevoli studiosi di economia (Johann Pihilipp von Bethmann, Hans Binswanger, Werner Ehrlicher e Rainer Willert), che spingerà l’artista tedesco, ad un anno di distanza, ad affermare "ll CAPITALE è attualmente l'abilità sostenente del lavoro. Il denaro comunque non è un valore economico. I due valori economici genuini comportano il collegamento tra la capacità (creatività) e il prodotto. Questo spiega la formula di presentare il concetto allargato di arte:. ART = CAPITAL".

Tutte queste operazioni artistiche di contraffazione e demistificazione monetaria raggiungono in Paolo Monti una congeniale critica alla tesaurizzazione, difatti sin dalla seconda metà degli anni Settanta (Il tempo annulla il reato, 1978, 7 banconote da 500 lire minuziosamente frantumate) egli compie vere e proprie aggressioni, indagini istopatologiche ed autoptiche sulle banconote dissacrando al limite della legalità l’odierno sistema economico e finanziario.

Una trasgressione attuata con lame, calore e agenti chimici che amputano e denudano il valore monetario delle banconote, “Un valore a cui l’artista rinnega la sua valenza mercificatoria e capitalista auspicandone un differente uso come messaggero di pace e d’incontro tra i popoli”1.

Oltretutto per Monti questa “merce del diavolo” pur edificando il mondo andrebbe perlomeno messa a norma in quanto, non essendo un materiale inerte, già sferra i suoi micidiali colpi con il rilascio dell’inquinante BPA (bisfenolo A).  Il denaro insomma non si presta alla commestibilità, nemmeno se condizionato dalla cottura, e giammai Monti lo ha utilizzato simbolicamente, ponendone invece in produzione delle difformità di campo.

Il procedimento dell’accumulazione del denaro fu manialcalmente evidenziato e combattuto dall’economista libertario Gesell che sviluppò nel suo libro Nat?liche Wirtschaftsordnung, 1916, (L’ordine economico naturale ora tradotto in Il sistema economico a misura d’uomo) la teoria economica Freiwirtschaft (free economy): “Il suo scopo è l'instaurazione di un socialismo anti-marxista, una reazione al laissez-faire costruita su fondamenti teorici totalmente diversi da quelli di Marx”2.

PAOLO MONTI - IceMoney, Tipping Point, 2001-2012


Nel Libro Quarto - MONETA DI GHIACCIO (ICEMONEY): Il denaro come dovrebbe e potrebbe essere, Gesell concepì una valuta che per il suo perpetuo scongelamento obbligava il possessore a disfarsene invece che a preservarla con il risparmio. Monti scorgendo un punto di non ritorno della questione monetaria concepì, come primo rimando ossequioso a Gesell3, il progetto ICEMONEY, 2001, in cui una banconota da 1 dollaro americano veniva ibernata e sottoposta al suo decongelamento. Nel contatto con l’ossigeno la carta moneta reagiva agli agenti chimici, a cui era stata precedentemente sottoposta, trovando la propria specifica territorialità sul supporto su cui era stata appoggiata.

ICEMONEY-Tipping point è un evento multimediale, concepito appositamente per Roma, frutto della collaborazione tra il filmmaker e artista canadese Pierre Hébert, Monti e il musicista Massimo Ceccarelli e verte sul proposito geselliano di riforma monetaria ICEMONEY come fondamento di uno stato sociale. La performance-live animation di Hébert ruota attorno al lavoro di Monti che ha prodotto, per l’omaggio a Gesell, tutta una serie di matrici sul denaro (dollaro canadese “ibernato” nel ghiaccio, banconote aggredite con lame e agenti chimici).

Hébert articola la sua esplosiva calligrafia segnica e morfologica, all’incirca con l’implicita memoria di Dollar Dance, 1943 di Norman Mclaren (cortometraggio in animazione stop motion sull'inflazione di guerra e il ruolo di controllo dei prezzi) con l’interazione visuale del video di Monti TazebAu ▪ Luce dagli occhi, 2006, “realizzato con un microscopio in 3D a doppia ottica in un ambito di applicazione della 'computer vision' [...]

Nell’atto di Bucare gli occhi di George Washington capovolge inoltre un assioma permettendo alla luce di provenire dagli stessi, operando quindi un trattamento semiotico attraverso interferenze induttive. L’icona della banconota [...] diviene lo strumento più appropriato per far emergere il dissonante rapporto tra una visione unitaria, che sappia evitare cesure sistemiche e tener di conto di un ecosistema dalle interconnessioni casuali, e quella prettamente monetaria del sistema finanziario ed economico che partendo da premesse riduzioniste risulta meno flessibile e rivolta all’immediato tornaconto di una piccolissima parte dell’insieme.” (Ibidem P. P.).

La componente sonora di ICEMONEY-Tipping point, è sviluppata da Ceccarelli attraverso un’improvvisazione controllata su strumenti a corde e con l’ausilio di materiali pre-registrati, in cui è stata sovrapposta un onda sinusoidale con una generazione triangolare in Do di 4186 KHz con una predominante armonica di 8372 Khz, disegnando sulla forma d’onda e causando distorsioni nell’intensificazione dello stormo digitale, dove le percussioni di Massimo D’Andrea si sviluppano in variabili timbriche.

Lo stesso Monti contribuisce con un processo di addensamento sonoro ricreando un modello di tipping point semi-acusmatico dove il suono, come direbbe Malcom Gladwell “How Little things Can Make a Big Difference”, amplifica la soglia del natural disaster con differenti processualità concatenate che progrediscono in modalità stocastica e dal comportamento adattivo nelle coordinate spazio-temporali.

Precederà la perfomance di ICEMONEY-Tipping point la sonorizzazione dal vivo del cortometraggio Rivière au Tonnerre di Hébert, realizzato nel 2011, attraverso l'esecuzione in prima assoluta della composizione (Cod.III / AP / N) per contrabbasso amplificato e percussioni di Ak2deru.

Allo stesso modo della teoria economica “Free money” (Denaro gratuito) di Gesell, che prevedeva, di far circolare il denaro complementare come unico mezzo di scambio, e stabiliva una svalutazione di quella parte accumulata e non investita assoggettandola al tributo del demurrage il percorso artistico di Monti, che non è separato dalla sua vita quotidiana, è calibrato nel dispendio inarrestabile del denaro e del proprio tempo.

  1. Piero Pala, Paolo Monti. FILM PERFORMANCE, EXPANDED e HI▪TECH GRAPHIC VIDEO [i], il testo è stato prodotto per il convegno Partenza bruciante. L’arte infravista dall’alto, InfraTazebAu s’pace 2011 - Sala Odeion, Museo dell’Arte Classica, Sapienza Università di Roma , Nov 2011.

  2. Giorgio Lunghini, WITH USURA CONTRA NATURA: POUND MORALISTA, introduzione a Ezra Pound, L'ABC dell'economia e altri scritti, Bollati Boringhieri, 1994.

  3. […] Tutto questo cosa ha a che fare con l'opera artistica di Paolo Monti? Monti non è un economista e fino a poco tempo fa non conosceva la tesi della moneta a scadenza di Silvio Gesell. Tuttavia, con le sue opere egli ha presentato inconsapevolmente la soluzione ad un problema inerente la tesi geselliana. I processi chimici, a cui Monti sottopone il denaro e attraverso i quali il denaro sbiadisce e infine si dissolve completamente, simboleggiano la Geltwertschwund, vale a dire la perdita di valore del denaro così come essa è immaginata dai teorici della moneta a scadenza […]
    - Nikolaus K. A. Läufer, Sulla caducità, tratto dalla raccolta di testi prodotti per la mostra personale di Paolo Monti, Vierdimensional², tenutasi nel 2001 all'Università di Konstanz (D), Galerie Auf Der Empore.

Roma | Marzo 2012

Piero Pala - Direttore Artistico Associazione Culturale Complus Events

 

 

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Testi critici sulla trattazione del denaro nell'opera di Paolo Monti


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progetto itinerante

MUSIS Paolo Monti e TazebAu

TazebAu al Circolo Bateson

in moto da Venezia a Pechino, 2005

TazebAu messaggero di pace

un filo per. . .

TazebAu moneta relazionale

architettura delle
relazioni ambientali


TazebAu vettore di futuro

Liftoff Sindone 21' 37", 2011

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Silvio Gesell, il Monetary Crank, e le banconote del dissenso in Paolo Monti: dove la verità è rivoluzionaria è stato prodotto per l'evento
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