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TazebAu 
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Un filo per. . . 
 
  Terminato il primo segmento da Venezia a Pechino, Paolo Monti ha individuato in 
Roma, idealmente caput mundi, il luogo naturale da dove far ripartire TazebAu 
per nuove rotte e possibili configurazioni. Linee dendritiche che si diramano 
raggiungendo gli angoli più lontani della terra, descrivendone la mappa 
relazionale, il pattern eidetico. Un filo che diviene iter, struttura che 
connette, in cui la meta è il reale abbattimento dei confini.
 
Per lo scienziato e teorico dei sistemi *Ervin Laszlo, oggi viviamo nel mezzo di 
una delle più profonde, e certamente più veloci, trasformazioni della storia 
dell'umanità. Nel terzo millennio quasi tutti gli aspetti e le attività della 
vita umana saranno sempre più esercitati all'interno di interazioni globali, 
mercati globali e informazioni circolanti in un sistema globale. Vivere e agire 
nelle nuove condizioni comporterà pertanto un diverso modo di agire e di 
pensare.  
Dobbiamo riscoprire la nostra umanità, la nostra identità e il nostro 
ruolo. Evolvere la conoscenza e l'intuito può dare origine, secondo Laszlo, a 
modi di vivere e di agire efficienti e responsabili. L'immane compito dei nostri 
tempi è quello di aiutare la nostra e la futura generazione a dare alla luce un 
nuovo modo di pensare, di sentire. Una “speciale sensibilità” alla struttura che 
connette, come possibilità di sentire e pensare ai nostri modi di essere e 
divenire, in relazione – tornando a Bateson - con insiemi interconnessi e più 
ampi di cui siamo parte. 
 Scambiatore emozionale che veicola attraverso il medium 
dell'arte per integrarsi ai contesti con i quali si collega. Economia del dono 
basata sul valore relazionale, in alternativa all'economia basata sul valore 
commerciale. Riprendendo Marcel Mauss, il sociologo Marco Deriu afferma che la 
logica del dono, per fortuna, è ancora presente nella nostra società, 
rifacendosi ad un intramontabile principio di saggezza, quello dell'uscire da se 
stessi, del dare assieme "liberamente e per obbligo". 
 Lo spirito del dono è in realtà uno scambio 
reciproco con caratteristiche definite basato su una triplice obbligazione: 
l'obbligo di dare, l'obbligo di ricevere, l'obbligo di ricambiare. Il dono è un 
circolo. Il dono è  il filo che tesse la relazione, che costruisce 
l'amicizia, il legame sociale, perch?"obbliga" nel tempo, ci rende 
costantemente e irrinunciabilmente dipendenti gli uni degli altri. TazebAu 
in-formazione, alla ricerca delle tracce visibili e non visibili - una 
descrizione dei contesti in grado di rilevare e rivelare la struttura che 
connette la sua trama complessa - l'architettura delle relazioni ambientali...
 
  
Un filo per * è un'ulteriore iniziativa umanitaria nata a seguito del primo 
segmento di TazebAu, rabdomanticamente rilevata e rivelata dai contesti 
attraversati.
 Ideata e promossa da Paolo Monti, con la supervisione del prof. 
Giovanni Bollea, si pone l' obbligo di rintracciare il bambino che timidamente 
emerge dallo sfondo, al quale donare le braccia attraverso il contributo offerto 
da TazebAu insieme a quello dei simboli che indossa (Vodafone e Manchester 
United). 
 Protesi di futuro, affinch?anche questo bambino possa indossare le 
braccia e rivendicare la sua ipotesi di futuro, permettendo anche a lui di 
depositare la firma su TazebAu con la penna tornata da Pechino e conservata per 
lui dal prof. Bollea.
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