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2016 @ Pied à Terre 37788

Martie Holmer, Luminous Ephemera Wallworks 2016 @ Pied à Terre 37788, Rome

Martie Holmer
Luminous Ephemera: Wallworks
@ Pied à Terre 37788, Rome

Venerdì 10 giugno 2016 / ore 18.00 - 21.00
Via Ascoli Piceno 15-15/A – Roma
Friday, June 10th 2016, 6pm - 9 pm
www.martieholmer.com


Nel corso degli anni l’arte di Martie Holmer ha esplorato diversi temi in una varietà di forme.
"L'uomo e la natura" e "l’impermanenza" sono stati i punti di partenza per gran parte del suo lavoro.

In Luminous Ephemera il fondamento matematico di una griglia, sistema di sviluppo che racchiude le idee, è al centro del lavoro.  Come un tessuto intessuto, le sue parti vanno sotto e sopra, dentro e fuori, ma suggeriscono sempre una diagonale o un asse orizzontale / verticale.

Il titolo si riferisce anche alla natura impermanente della carta stampata che non è destinata a durare.

La sovrapposizione dei livelli nell’ opera esposta deriva dalla documentazione utilizzata per pubblicizzare progetti commerciali, più prossima all’arte applicata alle diverse esigenze aziendali.

Nell'uso di questi "effimeri" Holmer ci offre da una parte una ricca patina pittorica, dall’altra uno scherzo auto-referenziale: riutilizzare pezzi del passato buttati via.


Over the years, Martie Holmer’s art has explored several themes in a variety of forms. “Man and nature” and “impermanence” have been launching points for much of her art.

In Luminous Ephemera the mathematical underpinning of a grid, a system of developing and limiting ideas, is central to the work.  Like a woven textile, its parts go under and over, in and out, yet always suggest a diagonal or a horizontal/vertical axis.

The title also refers to the impermanent nature of promotional printed matter, which is not meant to last. Layered in the works seen here are documents used to advertise commercial projects of a very different kind, not of fine art, but of art applied to various business needs.

The use of these "ephemera" provides both a rich patina Holmer wishes to achieve, as well a self-referential joke: reusing pieces of the past that have been thrown away.
 

 

@ Pied à Terre 37788

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