Comunicato stampa
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Aprile 2019
| Roma
MUSIS
Settimana Scientifica dei Musei Scolastici
Paolo Monti 37788
● Fermioni Armonici
● 2019
Arte e Scienza
si incontrano in un tunnel armonico
cura di Piero Pala
15 aprile ore 12:00
inaugurazione alla presenza del prof. Luigi Campanella
MUSIS - Museo
Multipolare della Scienza e dell' Informazione Scientifica a
Roma
- fino al 30 maggio 2019 -
Museo del Liceo Classico Pilo Albertelli di Roma
Via dell’Esquilino, 31 – Via Manin, 72
In occasione della
Settimana Scientifica 2019 organizzata da MUSIS è
visitabile al
Museo del
Liceo Pilo Albertelli di
Roma l’installazione immersiva
Fermioni
Armonici dell’artista Paolo Monti 37788 con la cura di
Piero Pala.
L’impianto consiste in un fronte generato da una sorgente video che
propaga in un tunnel completamente specchiante la perturbazione d’onda
retroproiettata dal suo fondo. I video esposti sono selezionati tra
quelli prodotti da Monti in un lustro di ricerca incentrata tra Arte e
Scienza, dove l’uso della tecnologia è strettamente interconnesso
all’idea che la sostanzia e l’impiego varia da quella più prosaica a
quella più avanzata.
In mostra i video realizzati con l’impiego di termocamere a raggi
infrarossi, analizzatori autocorrettivi a variazione luminosa,
microscopi ottici 3D Epi-coassiali, rilevatori satellitari in
collegamento dall’orbita eliosincrona della sua Galleria Orbitante
EduSat-Gauss-ASI 37788, sino alle sequenze di frattali dinamici ripresi
in analogico dove il succedersi di processi auto-generativi riproducono
in sequenza armonica il feedback tra oscillazioni coerenti di onde
sonore e luminose.
Le sequenze video si accoppiano sinesteticamente con sorgenti sonore sia
espressamente composte come in Fronte d’Onda da Maurizio Martusciello
(2004), sia attraverso la scelta per elezione di brani come Music is Not
Music di Alvin Curran (2007), o nel caso di Riccardo Giagni che
liberamente ha selezionato brani propri e altrui per il video Dune
Sand-Pile (2002), con testi tratti dall’opera di Gregory Bateson e voce
narrante di Rosalba Conserva.
Il tunnel accoglie al suo interno i visitatori che con addosso un
mantello specchiante in mylar vengono ‘avvolti’ dal propagarsi delle
immagini sulle superfici riflettenti. Un contesto di interazione dove i
partecipanti sono parte attiva e integrante dell’installazione. In
questa danza di fotoni ogni esperienza si fa personale e l’opera dona
tanti punti di vista quanti sono quelli che vi interagiscono. L’interno
del tunnel è ripreso da telecamere a circuito chiuso che registrano le
variazioni di luce del sistema attraverso l’interazione dei fotoni con i
visitatori.
I lavori di Paolo Monti offrono una continua esplorazione tra Arte e
Scienza con l’intento di trasformare gli eventi fisici in opere
visualmente tangibili mediante strumenti tecnico-scientifici che
combinano biologia, scienze dei materiali, fisica e chimica con
l’esperienza artistica e l’osservatore, coinvolto attivamente, diviene
soggetto in grado di modificarle. Opere sistemiche che si realizzano
attraverso processi generativi e di autogenerazione (autopoiesi) dove
l’ampiezza della prospettiva sistemica di Gregory Bateson è di
riferimento nella pluralità dei linguaggi impiegati.
I giovedì pomeriggio dal 9 al 30 maggio si terranno nell’Aula Magna
quattro incontri di approfondimento sui temi trattati, partendo dal
rapporto tra Arte, Scienza, Epistemologia, Etica… Volti principalmente
agli studenti, gli incontri sono aperti al pubblico e coinvolgono nella
discussione docenti del Liceo insieme a persone che a vario titolo hanno
dato un contribuito a questa singolare ricerca.
MUSIS - Museo
Multipolare della Scienza e dell' Informazione Scientifica a
Roma
https://piloalbertelli.it/archives/14428
CS PAOLO MONTI 37788 FERMIONI ARMONICI 2019.pdf
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