Presso 'Pied à
Terre 37788’, lo studio romano dell’artista Paolo Monti, è in
corso la mostra 'Tassonomie spaziali’, che propone sette opere
fotografiche che l’artista ha realizzato dal 2000 al 2015,
impiegando telecamere a infrarosso, endoscopi e microscopi 3D,
fino alla classificazione di immagini che ritraggono la Terra
vista dallo spazio, riprese dal satellite Edusat-Gauss-Asi.
Il satellite Edusat, dell’Agenzia spaziale italiana, è stato
lanciato il 17 agosto 2011 dal centro spaziale di Yasny in
Russia ed è una sorta di galleria orbitante dell’artista, in
quanto a bordo è presente l’opera di Monti 'Infra-TazebAu
s'pace. C.G.B. Satellite a propulsione epistemologica. R.F.I.D.
Sindone 21’37’. L’opera consiste in un dollaro sbiancato e
privato dei suoi simboli, firmato da tutti i componenti del
Gruppo di astrodinamica dell’Università 'La Sapienza’ di Roma e
dall’artista stesso, e mira a trasformare il denaro da simbolo
di potere a simbolo di unione.
All’interno della mostra esposta nel Pied à Terre, una video
installazione a dimensione ambiente racconta la genesi di
quest’opera 'spaziale’, mentre su un monitor è trasmessa in
tempo reale la vista della Terra dal satellite Edusat. Le
'Tassonomie spaziali’, ovvero le opere fotografiche, sono
ordinate secondo uno schema assimilabile a quello di Carlo
Linneo, ideatore della classificazione degli essere viventi
tuttora utilizzata: stampate su acciaio specchiante e ripartite
in griglie ortogonali, si presentano come un abaco all’interno
del quale l’artista ha trasferito famiglie di immagini
selezionate con caratteristiche similari.
Sarà possibile ammirare la mostra e assistere al collegamento
real time al satellite-galleria fino al 29 settembre, giornata
in cui sarà presentato il catalogo con testi di Piero Pala,
Stephen Lynch e Roberto Somma.
Francesca Gorini
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